La Mission di The Plan B
The Plan B è un concorso dedicato alla promozione e alla valorizzazione della narrativa interattiva, un genere che unisce scrittura, game design, illustrazione e grafica per offrire ai lettori esperienze coinvolgenti e dinamiche. Il nostro obiettivo è prima di tutto sostenere e successivamente diffondere questa forma di narrazione non solo attraverso la figura del narratore, ma riconoscendo e valorizzando tutte le professionalità che contribuiscono alla creazione di un’opera interattiva, dalla sua concezione iniziale fino alla pubblicazione.
Abbiamo scelto la narrativa interattiva come suo focus perché rappresenta un punto d’incontro unico tra diverse discipline creative: scrittura, game design, illustrazione e grafica.
La narrativa interattiva è a nostro avviso una delle forme più innovative della narrazione moderna. A differenza della narrativa tradizionale non si limita a raccontare una storia in modo lineare, ma coinvolge il lettore come protagonista, permettendogli di fare scelte che influenzano lo sviluppo della trama. Questa dinamicità richiede, in fase di creazione, un approccio multidisciplinare, dove la scrittura si intreccia con la progettazione delle scelte attraverso un game design più o meno raffinato, l’impaginazione e l’eleganza grafica e la costruzione dell’esperienza utente.
The Plan B nasce perché pensiamo che questo tipo di approccio professionale alla narrativa interattiva sia ancora poco sottolineato, nonostante il nuovo crescente interesse per i librogame, i fumettogame, gli escapebook e i giochi di ruolo narrativi. La nostra missione è perciò contribuire a far emergere il talento di autori, game designers e illustratori che vogliono sperimentare in questo ambito, offrendo loro una ribalta per mettersi alla prova e farsi conoscere.
Il percorso: dall’idea al libro
La realizzazione di un’opera di narrativa interattiva è un processo articolato che richiede tempo e coinvolge più figure professionali, ciascuna essenziale per la qualità e l’impatto del progetto finale.
L’ideazione — Tutto parte da un’idea: il narratore o il team di sviluppo definisce il concept, il tono e le tematiche dell’opera, cose che già in questo stato embrionale possono influenzare profondamente la struttura della storia. Nella narrativa interattiva, la progettazione dei percorsi di scelta è cruciale: bisogna creare una trama non lineare, dove ogni decisione possa portare a sviluppi coerenti e appaganti, considerando le varie possibilità e le molte strade che si aprono davanti al lettore.
La scrittura — A differenza della narrativa tradizionale, quella interattiva richiede una scrittura modulare e ramificata: il narratore quindi, oltre a costruire il mondo e i suoi personaggi, deve pensare alle conseguenze delle scelte del lettore e mantenere la coerenza narrativa per ognuna di esse.
Il game design — Il designer interviene per bilanciare il sistema delle scelte, creando un’esperienza di lettura fluida e stimolante, nonché realistica; introduce meccaniche e spesso costruisce un vero e proprio sistema che può ripetersi in altri libri della stessa serie, o essere preso in prestito per altre storie. Il confine tra scrittura e progettazione di gioco è sottile: una buona narrativa interattiva è tanto storia quanto meccanica.
L’illustrazione — Le immagini giocano un ruolo fondamentale nell’immersività di un libro-game o di un’opera interattiva: se la scrittura è il motore della storia, l’illustrazione è ciò che la rende immediatamente visibile, capace di catturare l'attenzione del lettore e di guidarlo attraverso l’esperienza narrativa, traducendo l’atmosfera del racconto in immagini capaci di evocare il mood della storia.
La grafica — I grafici si occupano di impaginazione, scelta dei font, eleganza e leggibilità, insomma di quella che può essere definita come user experience. L’aspetto visivo è essenziale per facilitare la fruizione della storia e rendere più intuitiva l’esperienza del lettore.
L’editing e la revisione — Un’opera interattiva non è solo un testo da correggere grammaticalmente, ma un meccanismo complesso da testare. Nel caso di questo genere di narrativa gli editor non solo cercano errori e talvolta aiutano ad affinar lo stile, ma verificano che i percorsi di scelta funzionino, che non ci siano buchi di trama e che la struttura complessiva sia equilibrata. La fase di playtesting e revisione è particolarmente cruciale: un libro interattivo deve essere non solo bello da leggere, ma anche funzionale da esplorare.
Il valore di una giuria poliedrica
Riteniamo che, al pari delle singole professionalità, il nostro concorso debba tenere conto delle diversità dei feedback. In quest'ottica, gli elaborati saranno valutati da quattro differenti giurie.
La giuria popolare — il giudizio del popolo è la voce della passione e dell'apprezzamento diretto, la voce dei lettori che avvalora non solo la qualità artistica, ma anche all'impatto emotivo e alla capacità di coinvolgere il pubblico.
La giuria degli autori — la capacità critica degli altri team partecipanti esplora le difficoltà realizzative dettate dalla particolarità del concorso e la profondità delle storie alla ricerca di originalità, maestria tecnica e unicità narrativa.
La giuria degli editori — con l'esperienza nel settore editoriale, la giuria degli editori valuta non solo il potenziale artistico, ma anche la commercialità delle opere, alla ricerca di narrazioni che possano catturare il cuore e l'immaginazione di un vasto pubblico.
La giuria di mentor — sotto la guida della visione e della mission del concorso, la giuria dei mentors (comprensiva degli organizzatori) valuta le opere alla ricerca di conformità al tema, originalità e capacità di promuovere la letteratura interattiva nell'attuale panorama artistico. Grazie alla loro vasta esperienza nel settore, sono in grado di riconoscere prontamente gli sforzi artistici dei partecipanti durante tutto il processo.